San Bartolomeo 2016, da venerdì 26 a domenica 28 agosto, le fiere di merci e bestiame

San Bartolomeo 2016, da venerdì 26 a domenica 28 agosto, le fiere di merci e bestiame

Oltre 50 espositori in più sono attesi per il fine settimana di San Bartolomeo 2016, che a Città di Castello significa, da venerdì 26 a domenica 28 agosto, Fiere delle merci , Fiera del Bestiame e Tombola: “Il fatto che la manifestazione sia in crescita è motivo di grande soddisfazione” ha detto il sindaco Luciano Bacchetta presentando la tre giorni, insieme all’assessore al Turismo e Commercio Riccardo Carletti, “Lo spostamento di sede, ispirato soprattutto dall’esigenza di un maggiore benessere animale, è stato criticato in nome della tradizione ma cambiare era necessario, come dimostrano i dati dell’edizione 2016. Ringrazio le società rionali Graticole, Piosina e Riosecco, gli allevatori e tutti i soggetti che contribuiranno a rendere particolarmente piacevole questo fine estate a Città di Castello. Una vivacità nutrita anche di rassegne come il Festival, che ci rassicura per il futuro e ci ricorda chi, come Gualtiero Angelini, a suo tempo scommise sulle Fiere, rilanciandole”. Associandosi al grazie del sindaco, l’assessore Riccardo Carletti ha illustrato numeri e eventi di San Bartolomeo 2016: “Se la Chianina sarà la protagonista indiscussa anche di questa edizione con sette o otto capi in mostra, i 115 espositori delle Fiere e gli oltre 140 della Mostra zootecnica sono un’attrazione, tanto che abbiamo aumentato la capacità recettiva dell’area sosta del Plateatico, con una viabilità a senso unico che uscirà a ridosso della Cascina Vitelli”. Ma la Chianina sarà al centro della scena anche perché si prepara a sbarcare in Giappone: come anticipato da Carlo Tosti, uno degli allevatori che collabora con San Bartolomeo 2016, “è stato siglato un importante contratto con una catena di ristoranti del Sollevante, che porterà ad ottobre la carne altotiberina sulle tavole nipponiche. Siamo una produzione I.g.p, ad indicazione geografica protetta, e dobbiamo difendere non solo la qualità della chianina dalla imitazioni ma il contesto, che è un elemento della sua eccellenza. Anche quest’anno saremo in mostra con i migliori esemplari delle nostre stalle”.

“E’ bello quando una città si stringe intorno alla sua tradizione zootecnica” ha detto Raffaella Moretti del Servizio Veterinario della Asl Umbria 1, specificando che “l’opera della sanità pubblica spesso viene percepita come di mero controllo mentre il nostro fine è valorizzare nella sicurezza la cultura zootecnica e l’amore per gli animali”.

L’itinerario di san Bartolomeo 2016 abbraccia  il centro storico con le Fiere delle merci, da venerdì 26, in via N. Sauro, via XI Settembre, via M. Angeloni, Piazza Matteotti, Piazza Fanti, Corso Cavour, Piazza Gabriotti, Corso Vittorio Emanuele, e la Fiera del Bestiame, sabato 27 e domenica 28, a parco A. Langer. Concerti e finger food accompagneranno i visitatori fino alla domenica quando, alle 21.00 è prevista la Tombola di san Bartolomeo in Piazza Garibaldi. La pro loco di Piosina la domenica mattina proporrà attività folcloristiche e le degustazioni di prodotti della campagna. Uno spazio sarà riservato come sempre ai mestieri antichi, carbonaio, intagliatore, fabbro, oltre a canestraio e l’impagliatore di sedie, lavorazione pietre dure. Le donne della famiglia contadina prepareranno sul posto le tagliatelle e ne proporranno l’assaggio di “fatte in casa”, con sugo contadino.

“Particolarmente significativa” hanno sottolineato sindaco ed assessore “è la presenza della fattoria sociale di Fuscagna, gestita dalla cooperativa La Rondine nella quale sono impegnati i ragazzi del centro diurno del Flauto Magico e della struttura residenziale di Villa Igea, l’Alberto di Zaccheto con i prodotti orticoli biologici e la Fattoria della Pecora Dora, in collaborazione con le fattorie didattiche della zona.

“La conclusione dei lavori in Piazza Gabriotti e Prato ha permesso di tornare al perimetro originario e di confermare tutte le tipologie merceologiche apprezzate da visitatori, a partire da specie curiose come le lumache, di un’azienda locale, che, nata quasi per caso, sta rivelandosi un allevamento remunerativo e di soddisfazione” ha concluso Carletti, sottolineando che “la rimonta delle Fiere di agosto con 50 stand in più non deve essere sottovalutata dal momento che si svolgono in concomitanza con altre fiere di località balneari, più appetibili per gli operatori. Ormai San Bartolomeo si candida ad assumere la rilevanza delle fiere di San Florido”.

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