Inaugurata la mostra ‘Libertà di educazione’ omaggio ai 200 anni delle salesiane
“Per questa bella esposizione, che è testimonianza della storia della scuola delle Salesiane, abbiamo scelto la Pinacoteca comunale per dare il giusto riconoscimento e un segnale importante di attenzione all’istituto, che è da sempre fondamentale per il sistema educativo tifernate e rappresenta un’ottima esperienza di integrazione con sistema pubblico”.
Il sindaco Luciano Bacchetta ha salutato così ieri pomeriggio l’inaugurazione della mostra “Libertà di educazione”, che celebra i 200 anni di vita della scuola delle Salesiane di Città di Castello.
L’esposizione sarà ospitata dalla Pinacoteca comunale fino al 4 novembre negli orari di apertura della struttura museale tifernate e permetterà di compiere un viaggio nella storia della scuola, che prese il via nel 1816, quando il vescovo Antonio Mondelli tolse le bambine dalla strada per metterle in un’aula. Un gesto ricordato ieri dal vescovo tifernate monsignor Domenico Cancian, che è intervenuto alla cerimonia per sottolineare il valore e la modernità dell’esperienza della scuola delle Salesiane. Al taglio del nastro hanno partecipato anche il vice sindaco e assessore alla cultura Michele Bettarelli e l’assessore alla Scuola Rossella Cestini, che insieme a tanti cittadini hanno visitato la mostra con la guida del dirigente dell’istituto San Francesco di Sales Simone Polchi.
L’esposizione, realizzata con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello e grazie al lavoro di un comitato scientifico formato da Riccardo Bigotti Massimo Stocchi, Valeria Bianconi, Simona Allegria, Stefano Quadraroli, Roberto Azati, Alvaro Tacchini, don Andrea Czortek e dal dirigente della scuola Simone Polchi, mette in vetrina l’immenso archivio storico dell’istituto, fatto di documenti e fotografie, ma anche di oggetti e arredi che parlano di un passato ricco di fascino.