Museo del Tabacco

Museo Storico Scientifico del Tabacco

Museo Storico Scientifico del Tabacco, a San Giustino, una struttura museale che preserva l’eredità culturale, sociale ed economica che deriva dalla produzione del tabacco

La Fondazione

Nata nel 1997, la Fondazione per il Museo Storico Scientifico del Tabacco, è il furto dell’iniziativa di soggetti che rappresentano tutta la filiera del tabacco. Sono stati coinvolti tutti i soggetti interessati, dai coltivatori ai tabaccai, riuscendo a coinvolgere anche i Comuni dell’alta Valle del Tevere. E’ in questa parte d’Italia, (ex Repubblica di Cospaia), che il tabacco viene importato per la prima volta nel nostro Paese, ed è qui che risiedono le popolazioni che hanno portato avanti questa produzione, che ha significato per molte famiglie, occupazione, emancipazione sociale, benessere e sviluppo economico.

Struttura museale

Lo scopo della creazione della Struttura Museale Storico Scientifica del Tabacco, è quello di preservare l’eredità cultura, sociale ed economica che deriva dalla lavorazione del Tabacco.

Il Museo ha una doppia funzione. La prima, è quella di ripercorrere le tappe che hanno segnato il passato del territorio dell’alta Valle del Tevere, il secondo scopo, è quello di incentivare ricerche e studi sul futuro.

L’obiettivo è quello di restituire dignità e valorizzare il lavoro alle persone che hanno operato e tutt’ora operano in questo settore, favorendo una produzione nazionale di qualità del tabacco e dei suoi derivati più prestigiosi.

Il Museo

Un Museo come centro di esposizioni, di documentazione e di comunicazione, luogo di visita per conoscere la nostra storia, ma anche nuovo strumento per connettere le realtà produttive che ruotano intorno al complesso mondo del tabacco.
Realizzato grazie all’azione sinergica di più Istituzioni, a partire dal Comune di San Giustino che ha acquistato i locali, e dal contributo fondamentale della Comunità Montana Alto Tevere Umbro messo a disposizione attraverso il “Patto territoriale dell’Appennino Centrale”, tutto ciò a dimostrazione della valenza comprensoriale che questa struttura museale intende assumere, anche in considerazione della sua posizione strategicamente centrale rispetto all’area di coltivazione delle più importanti varietà del prodotto.

Occupazione femminile e lavorazione del tabacco

La maggiore destrezza, precisione e attenzione al colore con cui le donne lavorano, e le inferiori tariffe salariali a loro applicate, contribuì alla grande occupazione femminile nella lavorazione del tabacco, prevalentemente dal secondo dopo guerra fino ai primi anni cinquanta.

Il reddito della famiglia durante tutto l’anno derivava dalla coltivazione e lavorazione del tabacco, dal trapianto alla raccolta, al lavoro nei tabacchifici alle operazioni negli essiccatoi, alla preparazione dei semenzai e dei campi.

Le donne impiegate nel tabacco contribuirono anche allo sviluppo del sistema sociale, lottando per i propri diritti e ricevendo i primi benefici per il loro lavoro ottenendo i primi asili per i loro figli, assistenza medica sul lavoro, e migliori condizioni sul posto di lavoro.

Per maggiori informazioni:

www.museotabacco.org

http://www.cittadeltabacco.it/musei/museo-storico-e-scientifico-del-tabacco-san-giustino/

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